...e fu così che tornai dal fratello per aiutarlo a menare chi deve essere menato. Stiamo esplorando la torre semi-abbandonata, piena di divertentissime botole che aprendosi fanno fare un volo di 30 metri al malcapitato che viene colto di sorpresa... Ci sono un fracco di stanze con detriti semisconosciuti, altari e tubi che non si sa dove portano.
Con tutto questo esplorare a me e al fratello ci è venuta fame e vorremmo mangiarci quel bel porcello di proprietà del nano. Ma il nano non vuole. Non capisco. E' grasso è porcello ma non si mangia. Ma a che serve allora? I nani si sà sono tonti.
Il nano (secondo Du Hast):
Dopo qualche piano finalmente incontriamo in una stanza dei mostri bianchi con quattro braccia e con indosso delle mascherine.
Non esitiamo a massacrarli grazie al potente incantesimo del mago di cui non ricordo il nome e nemmeno me ne fotte. Nella lotta il nano aimè viene colpito da un colpo magistrale da uno dei mostri e muore sul colpo.
Incontriamo un nuovo membro del gruppo, una vecchia conoscenza, il druido che tempo fa mi aveva venduto un'utilissima crema contro le infiammazioni al cazzo.
Il druido:
Oltre a
vendere creme disinfiammanti e vaselina curare è in grado anche di resuscitare i morti trasformandoli in mezzelfi (sti cazzi meglio morto). Il mezzelfo ora è un elfo con la mentalità da nano, cioè non ci capisco più nulla...
L'ultima cosa che mi ricordo della giornata è il mago che
stranamente si fa sorprendere da degli scheletri con le interiora vive e affamate
e il guerriero con qualche rotella non a posto che si diverte caparbiamente ad aprire e chiudere le porte nonostante i nemici lo attacchino...
Il "buon" Du-hast e il fratello salveranno il gruppo dalla disfatta.
Il fratello avanza deciso: