In fondo al mar...

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Edited by Jack lo Sgravo - 18/8/2013, 13:07

Gli eroTici avventurieri aprono l'ultima porta...

Tratto dal racconto in locanda di Du Hast IV ubriaco dopo la giornata appena trascorsa...

Spartito il bottino Vyper detto 'il cauto' con un incantesimo pulisce la nave lasciando i cadaveri lindi e puliti.
Torniamo in locanda a riposarci. La mattina sequente informiamo Refrum degli ultimi avvenimenti. Ci consegna il bastone 'divino' (decidiamo che il mago lo tiene in custodia) e ci ricorda che vuole starsene fuori da tutto questo, ufficialmente il suo nome non deve essere collegato a noi.
Andiamo dal capo delle guardie ma scopriamo che è andato in vacanza. Insospettiti andiamo alla sua abitazione e la troviamo chiusa. Tramite una divinazione del chierico di Lathander scopriamo che si trova al faro.
Il chierico viene messo al corrente della setta che si è insediata nella città. Non esiterà un attimo ad avvisare la sua chiesa.
La zona del faro è malfamata, il barbaro cercando tracce trova vicino al faro delle impronte di una ventina di persone che vanno e tornarno dalla costruzione. Probabilmente la setta si ritrova per celebrare i loro riti aberranti nel faro.
La costruzione è diroccata sopra una galea anch'essa gravemente danneggiata.
Saliamo sulla nave seguendo le tracce, percorrendo incautamente un corridoio all'ingresso della nave Dalastor e Aizen cadono in una botola e vengono risucchiati da una corrente d'acqua sotterranea. Del tutto inutili i loro tentativi di contrastare la forza dell'acqua.
Du Hast IV detto "il Bello" insospettito dallo stagno a fianco dell'imbarcazione smaschera una imboscata degli Skum e li affronta assieme al mago Vyper. Il chierico Crupido tenta di soccorrere i compagni caduti nella trappola, ma nel farlo viene attaccato da due Chuul che stavano sotto la botola.
Grazie agli attacchi del mago e all'incredibile forza de "il Bello", gli Skum vengono abbattuti velocemente. Subito dopo, rischiando la vita, i tre uccidono i due Chuul della botola.
Il Dalastor e il Aizen si ritrovano alla fine della corrente in mare aperto. Dopo una bella nuotata e una corsetta si riuniscono al gruppo.
Siamo ancora all'ingresso del galeone, davanti a un corridoio e una botola aperta.


Edited by Jack lo Sgravo - 14/12/2012, 11:37

Arrivo a Marserber

L'avventura inizia con i 4 EROtICI compagni ormai giuti a Marsember, per incontrare Mastro Refrum, rinomato alchimista dal quale sembra sia possibile acquistare un bastone magico dalle grandi proprietà curative.

Chiedendo informazioni il gruppo scopre velocemente che la bottega dell'alchimista è situata in un quartiere della città chiamato I PORCILI e appena vi giungono non tardano a capire il perchè di questo nome visto che gli scarichi dei vari laboratori alchemici presenti nella zona hanno ridotto le acque del mare che passa tramite canali tra le vie di questa zona della città ad un liquame fangoso, i cittadini con cui parlano sono quasi tutti segnati da irritazioni su occhi, orecchie, bocca, naso.

Trovata la bottega di Mastro Refund vi entrano e chiedono ad una ragazza che li accoglie di poter parlare con l'alchimista, mentre quest'ultima si dirige a chiamare Mastro Refund vengono fatti alcuni acquisti di sostanze alchemiche presenti in bottega.

Mastro Refrum giunge in uno stato di agitazione ma si calma subito appena vede che il gruppo non è interessato a lui ma alle sua merce, quindi la conversazione si sposta in una stanza privata, dove Dalastor chiede del bastone curativo mentre Vyper e Aizen fanno domane su come effettivamente funziona e sul costo di tale oggetto, notando comunque l'agitazione di Refrun, Alastor chiede se ci sia qualcosa che lo preoccupa e se eventualmente ci si possa accordare per qualche compito in cambio del oggetto desiderato.

Refrum dopo un iniziale diffidenza decide di confidarsi con il gruppo di avventurieri e rivela loro che un suo caro amico di nome Jarme è appena stato giustiziato con l'accusa di essere l'assassino della lanterna, serial killer che da mesi regolarmente ogni settimana uccideva una persona del quartiere, ma fa subito presente che secondo lui Jarme era innocente anche se trovato chino sul cadavere dell'ultima vittima e sporco di sangue, in quanto impossibile che una persona mite come il suo amico possa aver ucciso una persona in maniera cosi violenta, cosa ancor più strana questi era in stato confusionale quando arrestato e non ricordava nulla del accaduto.

Probabilmente spiega Refrum, Jarme era stato controllato da qualche magia e costretto a commettere il crimine, perchè molte cose non tornano nella vicenda secondo le sue indagini personali, motivo per il quale prima era agitato visto che la ragazza lo aveva chiamato dicendogli che degli sconosciuti ...

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